Questo percorso propone una interessante escursione lungo un sentiero ben segnalato, con una salita che non presenta particolari problemi ma che comunque non bisogna sottovalutare perchè raggiunge quasi i 3200 metri di altezza ed a quelle quote il tempo può cambiare repentinamente.
L’itinierario inizia nei pressi delle Grange di Valle Stretta (1769 m) e termina in vetta al Monte Thabor (3177 m) la bella cima delle Alpi Cozie dalle forme morbide ed arrotondate che domina la Valle Stretta.
Pur non essendo la vetta più elevata della zona è quella più popolare e frequentata grazie alla facilità di accesso.
Dopo aver superato le Grange, si incontrano tratti boschivi, un bel vallone, tratti di salita detritici, si costeggiano le Rocche dei Serous e sulla sommità del monte si trova la Cappella della Vergine Addolorata.
Il punto di partenza è situato poco prima le Grange della Valle Stretta.
Dalla Strada Provinciale 216, dopo aver superato il Melezet proveniendo da Bardonecchia, occorre superare il confine Italiano e lasciare la strada principale proseguendo sulla destra (Le Barrage).
Dopo circa 2 Km, giunti in prossimità del rifugio Re Magi (1769 m) si incontra un piazzale sulla sinistra dove è possibile parcheggiare ed iniziare la camminata.
Lasciato il parcheggio e proseguendo diritto si raggiungono le baite. Dopo averle superate (Fig. 1), mantenendosi lungo la carrozzabile, si percorre un tratto di strada boschivo, fino a raggiungere il Piano della Fonderia (1900 m, 0.45 ore).
Seguendo le indicazioni che portano sulla sinistra, il sentiero inizia a salire maggiormente e seguendo i cartelli che incontrano lungo il cammino (Fig. 2) si arriva in prossimità della Colonia Alpina (Fig. 3).
Prima di raggiungere la colonia occorre seguire la segnalazione verso il Monte Thabor che sale e fa aggirare il costolone. Risalendo il valloncello si arriva al Ponte delle Pianche (2208 m) (Fig. 4).
Il nostro percorso prosegue sulla destra, mentre il sentiero di sinistra conduce al Lago dei Lavori (interessante meta alternativa alla salita al Thabor).
Attraversato il ponte (Fig. 5) si affronta la lunga salita nel vallone del Desinare.
Dopo aver costeggiato le Rocche dei Serous (Fig. 6) occorre attraversare con particolare attenzione un ammasso di rocce che intralciano il cammino (Fig. 7).
Superato un primo ripiano, per ampi dossisi va a un secondo pianoro. Poi si guadagna il Passo della Mianda (2750 m, 1.30 ore) (Fig. 8).
Come indicato dai segnali, il sentiero risale decisamente sulla sinsistra lungo un costolone detritico punteggiato di croci (Fig. 9).
Proseguendo il cammino si può intravedere la cappelletta che si raggiunge poggiando verso destra (Fig. 10).
La cima vera e propria si torva a pochi metri di distanza ed offre un panorama superbo (Fig. 11-12).
Si può ridiscendere lungo il percorso di salita.