
L’itinerario proposto è una piacevole passeggiata nella bellissima Valle Argentera. Il percorso, sempre ben segnalato e visibile, parte dal Piano delle Milizie (2108 m), costeggia inizialmente il Rio del Gran Miol e poi si snoda nel vallone sino a raggiungere il bivacco Giorgio Casalegno.
Il bivacco è ricavato nella vecchia caserma XXIII utilizzata nella seconda guerra mondiale ed al cui interno sono presenti dei graffiti lasciati dai combattenti ed una targa in memoria dei partigiani che difesero la valle.
Il percorso è adattato a tutti purchè attrezzati con scarponcini da montagna ed un minimo allenamento per affrontare la salita che porta al bivacco.
Giunti in cima è possibile proseguire verso il Colle Mayt o i Laghi Fionere.
Giunti a Sauze di Cesana dalla strada provinciale SP215 provenendo da Torino, alla rotonda occorre proseguire verso il Sestriere e dopo qualche centinaio di metri prendere la strada che scende seguendo l'indicazione per la Valle Argentera. Superata la sbarra che consente il passaggio a fronte di un pedaggio di qualche euro (solo nel periodo estivo) occorre seguire la strada che alterna tratti asfaltati e sterrati sino al fondo della valle.
Dopo circa venti minuti di percorrenza, si arriva in prossimità del parcheggio Montenero dove occorre proseguire mantenendo la destra lungo la sterrata che sale decisamente (è consigliabile percorrere questa strada con un'auto 4x4 o fuoristrada). Senza mai deviare dalla strada si raggiunge il Pian delle Milizie (Fig. 1) dove, parcheggiata l'auto, si deve imboccare il sentiero a destra per i Laghi Fionere e Colle Mayt (Fig. 2).


Imboccato il sentiero che costeggia sulla destra il rio del Gran Miol, si raggiunge dopo poco una piccola cascata che si riesce ad attraversare agevolmente grazie ai tronchi adagiati sull'acqua.

Il percorso è sempre ben visibile e prosegue salendo leggermente lungo il vallone (Fig. 4).

Dopo una serie di saliscendi, il sentiero inizia decisamente salire (Fig. 5). e dopo aver poggiato sulla destra si raggiunge l'indicazione per il bivacco (Fig. 6).


Giunti all'indicazione, svoltando a sinistra si raggiunge la caserma XXIII al cui interno è stato ricavato il bivacco Giorgio Casalegno (2515 m).

