
Il sentiero "702" che conduce da Beaulard al rifugio Guido Rey è caratterizzato da una salita impegnativa e costante ma resa piacevole dal fatto che il percorso è quasi interamente nel bosco. Il tracciato è sempre visibile e ben segnalato su alberi e pietre da indicazioni bianche e rosse.
Questo trekking è una tappa del più grande "Itinerario della Valle di Susa" che unisce anche i rifugi "III Reggimento Alpini", "Thabor".
Giunti a Beaulard dalla Strada Statale 335 di Bardonecchia, dirigersi lungo via San Giusto sino a raggiungere l'inizio di Via Pleinet. Qui è possibile lasciare l'auto ed iniziare l'escursione seguendo le indicazioni per il rifugio Guido Rey (fig. 1-2).


Dopo poche decine di metri la strada da asfaltata diventa sterrata e piega leggermente sulla sinistra. Salendo nel bosco si raggiunge prima un bivio da superare proseguendo a sinistra (fare attenzione ai segnali bianchi e rossi sugli alberi che indicano la direzione da prendere) (fig. 3).

Seguendo la strada si raggiunge un secondo bivio dove occorre svoltare a destra seguendo l'indicazione "SALITA" (fig. 4).

Proseguendo la salita il sentiero si divide in due, da un lato prosegue lungo la strada asfaltata e dall'altro si immette nel bosco. Dirigersi verso il bosco seguendo le indicazioni sugli alberi (fig. 5).

Al momento della stesura di questo itinerario un albero caduto ostacola il passaggio ma è facilmente superabile aggirandolo sulla destra (fig. 6).

Dopo qualche centinaio di metri il sentiero sbuca su un pianoro. Qui occorre prestare attenzione alle indicazioni sugli alberi che indicano il proseguimento del cammino salendo leggermente sulla destra (fig. 7).

Dopo aver attraversato un lungo tratto boschivo si raggiunge nuovamente la strada asfaltata. Dopo una impegnativa salita si apre lungo il cammino un piccolo pianoro da oltrepassare sulla sinistra seguendo sempre le indicazioni per il rifugio (fig. 8).

Seguire sempre la strada asfaltata sino ad incontrare le indicazioni in Fig. 9.

Il percorso lascia la strada asfaltata e si immette per l'ultimo tratto nel bosco al termine del quale si raggiunge il rifugio "Guido Rey" (fig. 10).
