
La Punta Regina è una classicissima meta escursionistica a cavallo tra Val D’Ayas e Valle di Gressoney. Il suo nome viene dal fatto che la Regina Margherita, partendo dalla sua amata Gressoney, raggiunse la vetta nel 1898. Anche il Col Ranzola è un valico più che blasonato e viene citato nei diari del grande scrittore Lev Tolstoj, che a quanto pare apprezzò molto questi luoghi. La salita al colle è facile e piacevole e non presenta nessuna difficoltà ; dal colle alla Punta Regina il sentiero invece, pur essendo ben evidente, è ripido e faticoso, e in particolare quando c’è ancora neve sul terreno richiede una certa attenzione. La stradina d’acceso a Fenêtre è uno sterrato piacevole da percorrere a piedi; si può lasciare l’auto al termine dell’asfalto o proseguire fino a Praz-Barmasse-Dasot, un alpeggio in cattive condizioni a monte del quale c’è una piazzola con vari posti auto.






Segnavia: sentiero n.7 fino al Colle Ranzola, n.7A tra il colle e la punta
Accesso: dalla pianura si raggiunge Verrès con l’autostrada e si risale la Val d’Ayas fino a Brusson, dove si gira a destra per Estoul. Passati a fianco del piccolo centro storico si arriva al grande posteggio che dà accesso alle funivie, proseguendo poi sulla stradina fino a Murassaz e posteggiando al termine dell’asfalto (piazzola, 1.890 m).
Itinerario: a piedi si imbocca lo sterrato che compie un largo semicerchio e con moderata pendenza si sale fino alle vecchie baite di Praz-Barmasse-Dèsot (1.926 m). La stradina prosegue facendosi più ripida, si lascia a sinistra la diramazione per Praz-Barmasse-Damon e termina poi a Fenêtre (2.058 m, 0.50 ore), un alpeggio tutt’ora utilizzato. Tenendosi a sinistra della costruzione si imbocca un sentiero (palina) che si inoltra tra gli alberi e in breve esce sulla rampa erbosa che precede il colle, raggiungendo il punto di valico in corrispondenza della piccola cappella in pietra (2.170 m, h 0.20 da Praz-Barmasse-Dèsot, h 1.10 totali). Dal colle chi desidera proseguire verso la Punta Regina può prendere il sentiero che sale verso destra, a fianco dello spesso muretto a secco eretto a inizio Ottocento a scopi militari. Il sentiero sale ripido in un bosco di conifere per poi spianare portandosi alla base del ripido crinale erboso/detritico che dà accesso alla Punta Regina. Risalendolo con svolte ravvicinate si raggiunge infine la sommità della montagna, segnalata da un ometto di pietrame (2.388 m, h 0.40 dal colle, h 1.50 totali). Il panorama, che dal colle risultava piuttosto limitato verso il gruppo del Rosa dalla massiccia mole del Monte Ciosè, dalla cima è davvero vastissimo e comprende quasi tutte le principali montagne della Valle d’Aosta. La discesa avviene per la via dell’andata (h 1.10 totali).